In questo articolo ho deciso di spiegare quali sono le categorie calcistiche in Italia e tutte le dinamiche che ruotano, appunto, attorno a questo sport nel nostro Paese. Il calcio italiano è formato da tre categorie professionistiche, che sono la Serie A, la Serie B, la Lega Pro e da sei categorie di carattere dilettantistico.
Esiste un vero e proprio mondo per quanto concerne il calcio dilettantistico, il quale è costituito da moltissime squadre e giocatori che ogni domenica giocano sui campi di tutta Italia.
Le categorie calcistiche in Italia sono coordinate, secondo regole diverse, dalla Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio). Essa organizza annualmente una serie di competizioni a livello nazionale, regionale, provinciale.
Categorie calcistiche d’Italia: Terza Categoria, Seconda Categoria, Prima Categoria
Come riportato in precedenza, il calcio italiano è suddiviso in nove categorie e la fascia più bassa è rappresentata dalla Terza Categoria. Questa competizione è formata da un elevato numero di squadre amatoriali ed è regolamentata dai comitati provinciali Figc.
Il campionato di Terza Categoria è strutturato sulla base di ben duecentotrentadue gironi distribuiti in tutta Italia con un numero di squadre che varia in base alla provincia considerata.
La formazione che vince questo campionato giocherà in seconda categoria nella stagione successiva, con eventuali play-off da disputare in caso di arrivo a pari punti.
Anche la Seconda Categoria è gestita dalle delegazioni provinciali della lega nazionale dilettanti. Questo campionato possiede cento ottantadue gironi in tutta Italia con play-off e play-out che sanciscono rispettivamente il passaggio in Prima Categoria e la retrocessione in Terza Categoria.
Vincendo la seconda categoria si arriva direttamente in prima categoria. Sono presenti meno gironi in questa divisione calcistica: centocinque gironi con play-off e play-out. I calciatori di questo livello usufruiscono di rimborsi spese che rendono questo sport una passione interessante. La lega nazionale dilettanti tramite i comitati regionali controlla anche questo campionato.
Categorie calcistiche d’Italia: Promozione, Eccellenza, Serie D
Vincendo il campionato di prima categoria della provincia d’appartenenza si sale in Promozione. Questa categoria è organizzata sulla base di cinquantatré gironi all’italiana con eventuali play-off e play-out. Vi sono in totale ottocento sessantotto squadre divise in ambito regionale, appunto, in dieci gironi da diciotto formazioni e quarantatré da sedici.
I rimborsi spese sono più consistenti rispetto ai campionati trattati in precedenza e anche il livello del calcio giocato è considerevolmente più alto.
Il club che conquista il campionato di promozione raggiunge l’Eccellenza. Essa rappresenta il secondo campionato dilettantistico per importanza nonché la maggiore competizione a livello regionale nel nostro Paese. Viene organizzato annualmente dai comitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti. Vi sono meno squadre rispetto alle divisioni precedenti (quattrocento sessantotto su scala regionale) e la qualità del gioco è più elevata.
In totale sono presenti ventotto gironi (otto gironi da diciotto squadre e venti gironi da sedici), comprensivi di play-off e play-out regionali, play-off nazionali (dalla Serie D).
Dopo aver conquistato il difficile campionato d’Eccellenza o aver superato i play-off si arriva alla Serie D. Tra le categorie di carattere dilettantistico essa la più importante.
Il campionato di Serie D è costituito da cento sessantasei formazioni a livello nazionale raggruppate in nove gironi. Ogni stagione possono salire in Serie D trentasei squadre dall’Eccellenza, mentre ogni girone comporta la retrocessione delle ultime quattro squadre.
I vincitori della Serie D arrivano nel campionato professionistico Serie C ed è tutto diverso.
Divisioni calcistiche in Italia: Lega Pro, Serie B, Serie A
Tra le categorie calcistiche più importanti d’Italia troviamo al terzo posto la Lega Pro o Serie C. Essa è formata da sessanta squadre raggruppate in tre gironi con la solita presenza di play-off e play-out.
È l’unica competizione ad essere organizzata dalla Lega italiana calcio professionistico. I vecchi campionati di Serie C2 e Serie C1 sono tutt’ora uniti nella Lega Pro.
Il calciomercato inizia ad assumere un alto valore economico e il livello di giocatori, stadi, organizzazione è professionale.
Arriviamo dunque alla Serie B: essa è organizzata dalla Lega Nazionale professionisti B la quale redige il calendario con partite d’andata e ritorno.
Questa categoria presenta un campionato a venti squadre: le prime due formazioni della classifica sono promosse direttamente in Serie A, dal terzo all’ottavo posto vengono disputati i play-off per stabilire la terza squadra promossa. Gli ultimi tre club vengono retrocessi in Serie C e ci sono i play-out tra la sedicesima e la diciassettesima per stabilire la quarta retrocessione.
Eccoci a parlare della Serie A, la più importante tra le categorie calcistiche in Italia. La squadra che vince questo campionato diventa campione d’Italia. Inoltre, questa categoria permette alle formazioni partecipanti di qualificarsi alle coppe europee per la stagione successiva.
Il numero di club partecipanti è variato spesso nel corso del tempo, dal 2004 sino ad oggi sono presenti 20 squadre.
La competizione è uno dei campionati di calcio più famosi ed importanti del mondo. Infatti, ha occupato la terza posizione della classifica basata sul ranking Uefa al termine della stagione 2020/2021. Le ultime tre squadre classificate retrocedono in Serie B.