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Calcio e tennis sono due tra gli sport più conosciuti al mondo, capaci di generare un grande seguito tra appassionati e media. Ci sono sicuramente differenze sostanziali tra queste due competizioni, dovute soprattutto alla loro diversa natura intrinseca.
Entrambi sono sport affascinanti, quando però si vanno a ricercare le specifiche differenze tra le due discipline, subito si intuisce la ragione per cui il tennis sia uno sport unico nel suo genere. Il tennis nel corso degli ultimi anni sta finalmente uscendo dal suo ruolo di gioco di secondaria importanza acquistando sempre più visibilità.
Con una storia lunga e importante, il tennis è caratterizzato da una forte componente agonistica che difficilmente è individuabile in altri sport individuali o di squadra.
Nel nostro paese, il calcio è lo sport più seguito e praticato, oltre ad essere quello capace di generare il più consistente giro d’affari. In Italia, nuoto e tennis si posizionano rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica degli sport più seguiti.
Le principali differenze tra calcio e tennis consistono nel fatto che il primo è uno sport di squadra, nel quale allenatore e giocatori uniscono le proprie forze per permettere ad una determinata formazione di vincere, mentre il secondo è uno sport prettamente individuale, nel quale le motivazioni dei singoli giocatori sono fondamentali per il loro successo. Un tennista professionista si allena in media dalle 6 alle 8 ore al giorno, mentre un calciatore 5 ore al massimo.
Nel tennis la durata delle partite non è mai prestabilita, mentre nel calcio sì dato che le partite durano 90 minuti. Ci può essere nel calcio l’aggiunta di un recupero variabile al termine del primo e secondo tempo a discrezione dell’arbitro. Infine, le conseguenze di infortunio per un tennista professionista sono più importanti perchè egli, restando fermo, può perdere punti all’ATP.